Ormai si sente di parlare di diaframma ovunque, anche la “sciura Maria” dal panettiere o dalla parrucchiera parla del diaframma e dei suoi dolori, della respirazione e della sua ansia… ma sai veramente che Cos’è il Diaframma e 11 Dolori Collegati?
Hai mai avuto uno di questi dolori?
1. dolore dorso-lombare;
2.dolore costale e della xifoide (parte finale dello sterno);
3.dolori cervicali;
4.dolori toracici;
5.lombalgie;
6.gonfiori, edemi e parestesie degli arti inferiori;
7. disturbi dell’apparato gastro intestinale;
8. cefalee;
9. nausee;
10. vertigini;
11. dolori pelvici.
Se hai risposto di sì a uno di questi, allora puoi capirne il perché continuando a leggere.
Questo articolo è meno esilarante e un pò più noioso degli altri, però ci vuole un minimo di anatomia per capire il motivo di certi nostri disturbi!
Quando le prime volte parlavo ai miei pazienti (o agli sportivi) dei vari collegamenti del corpo, mi guardavano come se fossi un extraterrestre e se stessi parlando di qualcosa di assolutamente assurdo… invece negli ultimi tempi le cose fortunatamente stanno cambiando.
Torniamo all’argomento di oggi per capire un pò meglio perché è importante che il diaframma funzioni bene: dobbiamo scoprire insieme cos’è, come funziona e per fare questo andiamo a conoscere “dove si attacca al corpo” e dove si trova.
Iniziamo a dire che il diaframma è il principale muscolo della respirazione ed “è il motore del massaggio dei visceri”… cosa intendo? Innanzitutto, ricordati cosa fa l’osteopata: agisce sulla causa del problema andando a lavorare sulla parte strutturale (ossa, muscoli, legamenti), sulla parte viscerale (stomaco, intestino, fegato, reni etc) e sulla parte del sistema cranio-sacrale (cranio, colonna vertebrale e osso sacro). Per farti comprendere certi collegamenti e il perché delle cose, ti dico che il diaframma ha una relazione con il sistema osteo-muscolare attraverso i pilastri (del diaframma), un rapporto viscerale con le cupole (del diaframma) e attraverso il centro frenico con il sistema cranio-sacrale.
Cosa sono queste parti? Scopriamole insieme!
L’immagine qui sotto l’ho disegnata e rappresenta l’addome (sotto il diaframma) senza i visceri, come se fossero stati asportati, per farti vedere la parte muscolare dell’addome…
Inizio a descriverti i pilastri del diaframma, destro e sinistro: il destro si attacca alla parte anteriore delle vertebre lombari e ai dischi intervertebrali di L2-L3-L4 (cioè terza, quarta e quinta vertebra lombare)… interessante vero? Il sinistro invece si attacca, sempre anteriormente, alle vertebre di L2-L3 e ai loro dischi intervertebrali. I pilastri hanno fibre che si uniscono al legamento vertebrale anteriore, che arriva fino al coccige. Come hai potuto leggere c’è una asimmetria fra la parte destra e quella sinistra, dei pilastri del diaframma, se tutto ciò non funziona in armonia si creano delle disfunzioni (cioè il movimento fisiologico non risulta più corretto, e questo crea dei blocchi articolari, viscerali o cranio sacrali), si creano delle tensioni anomale di torsione sulla colonna… e ovviamente nascono diversi problemi o dolori come il mal di schiena (e non sei storto perché porti il computer , ma per tutto ciò che c’è dentro al corpo!)
I pilastri poi dopo essersi attaccati alla colonna si incrociano creando due orifizi all’interno dei quali passano in uno l’aorta e il dotto toracico, e nell’altro l’esofago e il nervo vago (che è il 10° nervo cranico e regola, fra le altre cose, l’innervazione di tutto l’apparato gastro-intestinale.)
Inizi a comprendere cosa comporta tutto questo? E il perché quando mi sento dire che è solo una contrattura di un muscolo mi viene da ridere?!
I pilastri poi creano delle arcate dove passano i muscoli psoas (muscolo importantissimo che ti farò conoscere in maniera più approfondita dedicandogli un articolo), quadrato dei lombi e trasverso.
Continuiamo descrivendo le cupole, che sono divise in destra e sinistra: quella di destra è più convessa e si trova più in alto rispetto alla sinistra (perché sotto c’è il fegato) più o meno al 4° spazio costale (fra la 4a e la 5a costa), mentre la sinistra al 5° spazio costale (fra la 5a e 6a costola).
Passiamo ora a descrivere il centro frenico che occupa la parte centrale del diaframma, dal quale poi si formano delle fibre tendinee chiamate benderelle. Perchè te le sto spiegando? Perchè queste benderelle poi formano un orifizio per la vena cava inferiore e per il nervo frenico di destra.
Sai che quando inspiri (prendi aria) il diaframma scende e il fegato tende ad aumentare la sua pressione interna perché spinto appunto dal diaframma? Curiosità carina vero? E tutto questo ha ripercussioni su tutti gli organi e sul sistema circolatorio!
L’innervazione del muscolo diaframma è garantita dal nervo frenico e dai nervi intercostali: sai che il nervo frenico esce dalla 3a-4a-5a vertebra cervicale e innerva anche la pleura costale e il pericardio (la lamina fibrosa che ricopre il cuore), le ghiandole surrenali (che producono gli ormoni dello stress), la vena cava inferiore (che riguarda il drenaggio venoso) il peritoneo (membrana che ricopre gli organi addominali e il rivestimento interno delle pareti dell’addome) e alcuni rami del nervo arrivano fino alla capsula di Petrequin (la capsula che ricopre il fegato) e le colonne di Glisson del fegato?
Alla luce di questo elenco di organi quindi, pensi che il diaframma influenzi e venga influenzato a sua volta da queste strutture? Spero che inizi a comprendere cosa ci sia dietro a un singolo movimento del corpo, a una sua funzione, e quindi anche a una manipolazione correttiva di un trattamento dell’osteopata! Prima di qualsiasi manipolazione si fanno dei test… si fa un ragionamento, e poi le mie mani – che hanno una sensibilità acquisita con anni di pratica – attuano un movimento correttivo. E sai la cosa “bella” qual è? Che il paziente pensa che io abbia semplicemente fatto un movimento imparato meccanicamente per liberare un blocco!
In questo articolo stiamo sul diaframma dal punto di vista anatomico e motorio e non affrontiamo l’aspetto legato alla parte emotiva della persona, ma lo faremo in un altro articolo.
Ti ho dato alcune informazioni sul funzionamento del diaframma, cercando di renderle più semplici possibili per farti capire quali sono i collegamenti, e per spiegarti il motivo dei possibili disturbi collegati a una sua disfunzione.
- Un dolore dorso-lombare;
- un dolore costale e della xifoide (parte finale dello sterno);
- dolori cervicali;
- dolori toracici;
- lombalgie;
- gonfiori, edemi e parestesie degli arti inferiori;
- disturbi dell’apparato gastro-intestinale;
- cefalee;
- nausee;
- vertigini;
Ognuno di questi disturbi viene trattato in modo diverso in base ai risultati dei test che si eseguono prima di procedere al trattamento, e ti assicuro che non è la lista completa dei disturbi che si possono avere, ti ho elencato i più comuni per farti capire l’importanza di avere un sistema che funzioni bene e che non abbia alterazioni funzionali.
Dopo aver letto l’articolo inizi a vedere il corpo con occhi nuovi? Mi piacerebbe averti dato una prima panoramica sul muscolo diaframma e della sua importanza e del funzionamento in generale del corpo e della sua straordinaria bellezza e perfezione!
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