Siamo giunti oggi al 144° compleanno dell’osteopatia (A. T. Still, 1874) e io faccio i migliori auguri a questa scienza, disciplina, arte, insieme di studi, insieme di pratica, ore di sensibilità, ore di salute, ore di pazienza, ore di sacrifici, ore di gioia, ore e ore di “tanta e tanta roba” da studiare, comprendere e farla entrare prima nella propria testa, poi nelle proprie mani per poi trasmettere tutto questo connubio a tutte le cellule dei pazienti!
Oltre a fare questi auguri con tutto il mio cuore e con tutte le mie cellule, dedico inoltre questo primo compleanno post riconoscimento come professione sanitaria a tutti quelli che:
- hanno deciso di farsi trattare da un osteopata solo dopo che ci fosse il riconoscimento;
- hanno sconsigliato ai loro pazienti di farsi trattare in fase acuta perché non conoscevano l’osteopatia;
- appartengono ad altre categorie o figure professionali che ancora oggi non conoscono l’osteopatia e il valore di quello che si fa;
- pensano che l’osteopatia sia costosa, senza sapere quanto gli costerà in futuro il fatto di non andare dall’osteopata;
- non vanno dall’osteopata perché fanno già attività fisica o stretching;
- che pensano che l’osteopata curi solo le ossa;
- hanno aspettato il riconoscimento come professione sanitaria per iscriversi a una scuola di osteopatia e non hanno compreso prima il valore dell’osteopatia stessa.
E poi a tutte poi le persone invece che:
- hanno creduto nell’osteopatia fin dall’inizio (sia da terapeuta che da paziente)
- si sono affidate da subito alle mani di un osteopata
- hanno diffuso, fatto conoscere, trasmesso il valore dell’osteopatia e le sue grandi capacità terapeutiche
- amano prendersi cura di sé, della propria parte emotiva, fisica e spirituale
- sono capaci di cambiare il proprio punto di vista
- a tutti i miei pazienti!
AUGURI SALUTE!!
#drmicheleguidi
#guidiamobenessere